MEDEA - 13 GIUGNO 2023 - TEATRO ACACIA
MEDEA
liberamente tratta dall’opera teatrale di Euripide
Il Liceo Elsa Morante di Scampia Napoli il 13 giugno ha messo in scena al Teatro Acacia di Napoli lo spettacolo “Merdea” ispirato alla tragedia di Euripide e riadattato dai ragazzi in versione contemporanea. La proposta di realizzare un laboratorio teatrale della docente Rosa D’Auria, convinta sostenitrice del valore pedagogico del teatro, si è inserita a pieno titolo nella nuova visione della scuola che la Dirigente Giuseppina Marzochella e il corpo docenti portano avanti ormai da quattro anni e che mira ad una riqualificazione del territorio che deve iniziare principalmente dalla scuola e dal coinvolgimento attivo degli studenti. Impegnati da febbraio a giugno, gli studenti di tutti gli indirizzi del liceo (classico, scientifico, scienze umane e linguistico) hanno lavorato alla realizzazione dello spettacolo occupandosi di tutte le fasi che compongono la preparazione e l’allestimento di uno spettacolo teatrale. Nel foyer del Teatro, inoltre è stata allestita una mostra curata dalle classi 1AC, 2AC 3 IAC. Liceo Classico “Il Viaggio di Medea” sotto la supervisione della prof Antonietta Guerra e della prof Amaranta Maruotti. Il teatro, metodo didattico ideale, sintesi e interazione perfetta tra scolastico ed extrascolastico, tra curricolarità ed extracurricolarità, tra aula e laboratorio, non solo offre agli studenti la possibilità di acquisire abilità e competenze artistiche ma rappresenta soprattutto uno strumento pedagogico trasversale, in grado di incidere profondamente sulla crescita della persona nella sua interezza cognitiva ed emotiva.
Soggetto
La vicenda è ambientata a Napoli ai giorni nostri. Medea è una ragazza che viene dal quartiere di Scampia e si è innamorata, dopo averlo conosciuto all’università, di Giasone nato e cresciuto in una famiglia dell’alta società di Napoli. Medea dopo essere rimasta incinta ha lasciato la sua casa e la sua famiglia e si è trasferita al Vomero non riuscendo a terminare gli studi. Giasone dopo il secondo figlio ed essersi laureato in Legge decide di sposare la figlia del Giudice Creonte per fare un matrimonio di convenienza. In un primo momento Medea accetta anche se controvoglia la scelta del compagno, poi esplode la sua vendetta contro di lui e la famiglia di Creonte che culminerà nell’uccisione dei due figli.
ph: Ilaria Lanero e Alfredo Cosentino ex alunni del Liceo Elsa Morante
Credo che il teatro continuerà ad avere un ruolo molto importante nel futuro dei giovani, offrendo loro un'opportunità per sviluppare competenze sociali e comunicative. Inoltre, il teatro può aiutare i giovani a crescere. Il teatro è importante per molte ragioni: in primis, rappresenta una forma di cultura, di esperienze ed emozioni, di creatività capace di catturare l'attenzione del pubblico; in secondo luogo, il teatro può aiutare a coltivare la sicurezza e l'autostima delle persone che partecipano al processo teatrale; infine, il teatro può essere un'esperienza divertente e avvincente per gli spettatori, offrendo un'opportunità unica di connessione e di apprendimento attraverso la narrazione delle storie. Quel palcoscenico che trasmette spensieratezza può essere d'aiuto in molti modi diversi, a seconda dei propri bisogni: ad esempio, se cerchi uno svago, puoi andare a vedere uno spettacolo; se vuoi migliorare le tue capacità comunicative, puoi prendere lezioni di teatro. Voglio lasciare una piccola testimonianza: per me gli anni di teatro sono serviti a vedere il mondo sotto tutto un altro aspetto, mi ha aiutato ad aprire il me che nemmeno conoscevo, oggi mi sento sulla punta del mondo. Voglio fare un appello a tutti i ragazzi e a tutte le ragazze che vivono dei malesseri: apritevi alla diversità, siate voi stessi sempre, perché il teatro è la medicina che cura ogni turbamento della vita. Inoltre, il teatro può essere un grande strumento per l'educazione, in quanto può dare molte importanti lezioni morali e sociali e può essere incredibilmente utile per glispettatori. Essere un attore o uno spettatore offre una varietà di benefici, tra cui l'opportunità di esplorare emozioni complesse, di scoprire nuove prospettive e di sviluppare la propria empatia. Inoltre, il teatro può aiutare le persone ad aumentare la fiducia in loro stesse e ad acquisire nuove abilità, come l'improvvisazione e la capacità di parlare in pubblico. Anche il semplice atto di partecipare ad uno spettacolo può offrire un'esperienza di socializzazione, che può essere utile per coloro che cercano di connettersi con nuove persone e di espandere la propria rete sociale. Credete in voi stessi sempre non abbattetevi mai, portate il vostro sogno più in alto dell'universo!
Mattia Contestabile IV A
ph: Ilaria Lanero e Alfredo Cosentino ex alunni del Liceo Elsa Morante
Il teatro è qualcosa a cui non avevo mai pensato, non avevo mai realmente riflettuto su quanto impegno, lavoro e dedizione ci fosse dietro alla messa in scena di uno spettacolo. Ricordo vivamente l’emozione che ho provato appena entrata la mattina per le prove generali: “questo è il mio mondo” è la prima cosa che ho pensato. “Questa è casa” ho detto subito dopo. Sì. Finalmente dopo tanto tumulto interiore avevo ritrovato la parte di me che avevo perso durante la lacerante esperienza del covid. Il mio cuore è tornato a battere. L’ansia, lo stress, l’agitazione di quei giorni sono emozioni che tornerei a riprovare altre mille volte, non mi interessa delle notti insonni, delle incertezze e dei dubbi: ne sono valsi la pena, non solo per quello che in pochi mesi grazie al lavoro incessante di tutti siamo riusciti a mettere in scena, ma perché mi è servito a capire che finalmente stavo facendo qualcosa di giusto per me stessa, che ero finalmente riuscita a ritrovare la mia creatività, la parte di me che pensavo di aver perso ma che in realtà aveva solo bisogno di una piccola spinta. Aveva bisogno di sentirsi a casa in mezzo a 40 persone, tutte diverse tra loro ma tutte magnifiche, aveva necessità di condividere la più vera versione di sé stessa nonostante le insicurezze. “Sono a casa” a teatro, “sono a casa” tra queste 40 persone che finalmente mi hanno accettata, sopportata e supportata. L’arte, il teatro, la scrittura, la creatività: è questo il mio mondo, questa sono io.
Martina Ceriello VF
ph: Ilaria Lanero e Alfredo Cosentino ex alunni del Liceo Elsa Morante
Luci spente, la musica si interrompe. Sembra che tutto si fermi in un solo ed unico momento che speri che duri per sempre. Tra abbracci e lacrime termina qui il nostro percorso. Un'esperienza che rimarrà incisa nel nostro cuore e che ci ha insegnato ad apprezzare la bellezza di ogni emozione. Sono stati dei mesi in cui ho riscoperto la mia passione per l’arte e la sua magnificenza in tutte le sue forme. Ricordo ancora come mi sentivo prima di andare in scena, l’adrenalina e l’ansia insieme cercavano di divorarmi ma solo dopo essermi trovata su quel palco ho capito di sentirmi a casa, fregandomene di tutti e mostrando la mia passione. Nonostante sia arrivata molto dopo, mi sono sentita accolta da molte persone che mi hanno supportato e che hanno creduto in me, venendosi a creare così una famiglia che insieme hanno combattuto ogni mio tipo di insicurezza. I momenti di stress si sono sentiti, ma è da lì che inizi a vedere i risultati. Il teatro è come una cura senza farmaco dove ogni ruolo è importante
Chiara Cacace V G
ph: Ilaria Lanero e Alfredo Cosentino ex alunni del Liceo Elsa Morante
L'ansia che saliva, la paura di sbagliare. È stato tutto ciò a fare uscire il meglio di me. Questa esperienza a teatro mi ha fatto maturare tanto, è stato grazie a questa infatti che ho avuto modo di capire come gestire l’ansia. Questa avventura mi ha fatto capire di amare l'arte e il teatro, e non sarò mai abbastanza grato per questo. Questa grande esperienza farà per sempre del mio cuore, per tutta la vita.
Antonio Uccelli I ABM
Quest’esperienza a teatro mi ha aiutato molto, grazie a questa ho iniziato a saper apprezzare le mie capacità. Le emozioni provate dietro le quinte, sono indescrivibili: ansia, paura, adrenalina e quando tutto è terminato è iniziata la nostalgia… In questo percorso ho conosciuto persone fantastiche che rimarranno per sempre incise nel mio cuore. Questa magica avventura mi ha fatto capire di amare l’arte in qualunque sua forma, avrò sempre un fantastico ricordo di quest’esperienza.
Ciro Sarnataro I AC
Avevo sentito parlare del progetto da parte della sua amministratrice, la professoressa Rosa D'Auria, durante una sostituzione. Conoscendo già la docente ho prestato ascolto alla sua idea e, sentendone parlare in modo più approfondito, scoprendo che i ruoli non si limitavano solo a quelli degli attori e dei ballerini, ho deciso di partecipare come sceneggiatrice. Sono rimasta molto contenta nello scoprire che altre due mie amiche, di altre classi, avevano deciso di diventare sceneggiatrici e abbiamo lavorato insieme, impegnandoci per rendere il contesto credibile e i personaggi più elaborati. Grazie a questo progetto ho potuto conoscere nuove persone e sperimentare emozioni molto intense, ogni volta che andavo alle prove non potevo che rimanere incantata dai balli realizzati o dal suono melodioso delle nostre cantanti, dalla bravura degli attori e dall'impegno che tutti ci stavano mettendo. Alla fine il giorno dello spettacolo è arrivato ancor prima che ce lo aspettassimo e me ne sono resa conto solo quando quella mattina mi sono recata insieme ai miei compagni al Teatro per le prove generali. Il sentimento che più mi ha accompagnato è stata l'ansia, che si è dissolta completamente quando, alle sette di sera, il frutto di tutto il nostro lavoro è andato in scena. Tutti abbiamo messo l'anima e il cuore per questo spettacolo e, credo di poter parlare a nome dell'intero cast e staff, ne è valso ogni singolo sforzo per ogni applauso ricevuto dal pubblico in sala. Credo che questa esperienza mi abbia lasciato più di un semplice ricordo. Nella mia vita ho sempre avuto una sola certezza di ciò che ci sarà nel mio futuro, ovvero la scrittura. Il progetto Medea mi ha aperto le porte verso un nuovo pensiero, quello che il teatro potrebbe essere una nuova certezza nella mia vita.
Alessia Riccio IIIA
Il copione di adattamento dell’opera teatrale “Medea” di Euripide è stato realizzato dai ragazzi ed è un riadattamento in chiave contemporanea del testo classico.
La rappresentazione è stata accompagnata da musica dal vivo suonata da un’orchestra ospite diretta dallo Francesco Guglielmo III G Direttore d’orchestra
AUTORI DEL COPIONE VALERIA MORABITO IV A IMEN GUANFALI IV A SARAMARIAVINCENZA MORO II AC ALESSIA RICCIO III A MARTINA CERIELLO 5F |
|
REGISTI GENNARO RASULO 3 A SARA CARON 5C MARTINA CERIELLO 5F |
AIUTO REGISTA ANTONIO UCCELLI 1ABM RAFFAELLA MASTROCINQUE 1ABM |
||
|
|
|
ATTORI PROTAGONISTI ANNA LA MANNA IV A MEDEA FRANCESCA MEROLLA IVA MEDEA (CONTROFIGURA) MATTIA CONTESTABILE IVA GIASONE GENNARO TIRINO IV A CREONTE MONICA MANGANIELLO 1 G NUTRICE CIRO SARNATARO IAC PEDAGOGO ANTONIO UCCELLI IABM NUNZIO FRANCESCA D’ABRONZO IIIA EGEA MOCCIA SABRINA IV A CORO SEVERINO ANNA IV A CORO CICATIELLO CHIARA IV A CORO LA PERUTA ARIANNA IV A CORO
|
|
SCENOGRAFI MELISSA MORGESE 1AC AURORA ZITO 1AC |
ILLUMINOTECNICA CHIARA FERRARA 4A |
||
ATTREZZISTI MORENA SARDI 4A ERIKA TUCCILLO 4A DAVIDE DI NATALE 4A |
||
BALLERINI ERIKA SARNATARO III IAC MARIO PIRONE VG ARIANNA LA PERUTA IVA EMANUELE MUROLO IG FABIANA NIGRO LII G SARA AMATO LII G FLAVIA BELLO BURZIO LII G
|
|
COSTUMISTI EMANUELA D'ANNA III A AURORA CAPONE III A GIADA VANZANELLA 1G |
ACCONCIATURE NOEMI FERULLO 1ABM MARTINA DI STADIO 1ABM |
||
CANTANTI MARIANEVE ESPOSITO 4A ALISIA ARPAIA 4H CHIARA CACACE 5G FRANCESCA D’ABRONZO IIIA
|
|
ASSISTENZA PALCOSCENICO ASIA BERRIOLA 1AC |
PRESENTATORI ANTONELLA ASTARITA 4A MARIO PIRONE 5G
|
|
ACCOGLIENZA MARTINA SANNINO 1AC ELISA RONGHI 1AC GIULIA PINELLI 1E |
La Mostra Nel foyer del Teatro sarà allestita una mostra curata dai ragazzi del progetto e dalle classi 1AC, 2AC 3 IAC. Liceo Classico “Il Viaggio di Medea” La mostra verterà sul:
teatro nell’Antica Grecia
la Medea di Euripide
La Medea nella storia fino ai giorni nostri
bozzetti dei costumi
bozzetti del trucco e parrucco
bozzetti scenografici
bozzetti di illuminotecnica
Docenti:
per la piece teatrale prof.ssa Rosa D'Auria
per la mostra prof.sse Antonella Guerra e Amaranta Maruotti